La monoterapia con Ibrutinib può migliorare la sopravvivenza nella leucemia linfatica cronica con delezione p17
Ibrutinib ( Imbruvica ) in monoterapia prolunga la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e la sopravvivenza globale ( OS ) tra i pazienti con leucemia linfatica cronica / piccolo linfoma linfocitico ( CLL / SLL ) con delezione 17p del(17p).
La leucemia linfatica cronica / piccolo linfoma linfocitico è caratterizzata da del(17p), un'anomalia citogenetica che si sviluppa nel corso della malattia; è difficile da trattare e risponde molto male alla chemoimmunoterapia.
I dati di studi precedenti hanno mostrato che Ibrutinib può migliorare gli esiti di sopravvivenza in questa popolazione di pazienti.
In una analisi retrospettiva, sono stati valutati gli esiti di pazienti con leucemia linfatica cronica del(17p), recidivata / resistente ( R/R ), precedentemente arruolati in 3 studi clinici che hanno valutato l'efficacia di Ibrutinib da solo.
Nell'analisi sono stati inclusi in totale 230 pazienti; tutti i partecipanti hanno ricevuto Ibrutinib 420 mg una volta al giorno e avevano uno stato del(17p) valutato mediante saggi di ibridazione fluorescente in situ ( FISH ).
Dopo un follow-up mediano di 28 mesi, 108 pazienti ( 47% ) sono rimasti in trattamento. I risultati hanno mostrato che il tasso di risposta globale ( ORR ) è stato dell'85%, con il 10%, il 3%, il 67% e il 6% dei pazienti, rispettivamente, che hanno raggiunto una risposta completa con o senza recupero incompleto del midollo osseo ( CR/CRi ), risposta linfonodale parziale, parziale risposta ( PR ) e parziale risposta con linfocitosi ( PR-L ).
Un'analisi multivariata ha dimostrato che il tasso di risposta globale è stato simile tra i partecipanti indipendentemente da tutti i fattori di rischio, ad eccezione dell'età avanzata. Il tasso di sopravvivenza libero da progressione ( PFS ) stimato a 30 mesi è stato del 57% e la percentuale di sopravvivenza globale ( OS ) è stata del 69%.
I fattori associati a esiti di sopravvivenza più favorevoli sono stati valori normali di lattato deidrogenasi e nessuna malattia bulky.
Miglioramenti ematologici per l'emoglobina, la conta piastrinica e la conta assoluta dei neutrofili si sono verificati rispettivamente nel 61%, 67% e 70% dei pazienti con citopenia basale e sono risultati sostenibili.
Il tasso di nuova insorgenza di infezioni e di citopenia grave è diminuito nel tempo.
I risultati dell’analisi supportano ulteriormente la conclusione che Ibrutinib è tra i trattamenti più efficaci per i pazienti con leucemia linfatica cronica del(17p), con stime di sopravvivenza a 30 mesi che superano altre terapie disponibili. ( Xagena2018 )
Fonte: British Journal of Haematology, 2018
Onco2018 Emo2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Venetoclax, Umbralisib e Ublituximab con risposta adattata e limitata nel tempo per la leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria
Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Attività di Venetoclax nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria: studio VENICE-1
La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...
Zanubrutinib o Ibrutinib nella leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria
In uno studio testa-a-testa multinazionale di fase 3, Ibrutinib ( Imbruvica ), un inibitore della tirosina chinasi di Bruton (...
Brukinsa per la leucemia linfatica cronica o il linfoma a piccoli linfociti. L'FDA ha approvato
La Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato Brukinsa ( Zanubrutinib ) per la leucemia linfatica cronica (...
Ripristino immunitario con Ibrutinib più Venetoclax nella leucemia linfatica cronica di prima linea: studio CAPTIVATE
Sono stati valutati i sottogruppi di cellule immunitarie nei pazienti con leucemia linfatica cronica ( CLL ) che hanno ricevuto...
Pirtobrutinib dopo un inibitore covalente di BTK nella leucemia linfatica cronica
Pazienti con leucemia linfatica cronica ( CLL ) o linfoma a piccoli linfociti ( SLL ) hanno esiti sfavorevoli dopo...
Efficacia comparativa nel mondo reale di Acalabrutinib e Ibrutinib nei pazienti con leucemia linfatica cronica
Nuovi agenti, inclusi gli inibitori della tirosin chinasi di Bruton ( BTK ), sono diventati lo standard di cura per...
Studio CLL2-GIVe: Obinutuzumab, Ibrutinib e Venetoclax per leucemia linfatica cronica non-trattata con del(17p)/TP53mut
L'analisi finale dello studio multicentrico di fase 2 in aperto CLL2-GIVe ha mostrato la risposta e la tollerabilità della tripla...
Approccio immunochemioterapico a durata fissa nella leucemia linfatica cronica: risultati a 5.5 anni dello studio ICLL-07 FILO
Nei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) precedentemente non-trattati e in buona salute, l'obiettivo della ricerca è...